Sanità e salute 4.0
Roche
Meteo:
20 C
cielo coperto
Roma
humidity: 51%
wind: 1 m/s E
H21 • L20
Wed
18 C
Thu
15 C
Fri
15 C
Sat
20 C
Sun
21 C
HomeEventiLa Cultura, risorsa di ben-essere per Famiglie e Bambini

La Cultura, risorsa di ben-essere per Famiglie e Bambini

Giovedì 3 ottobre, a partire dalle ore 15.00, presso il Salone d’Onore della Città di Cuneo, avrà luogo l’incontro “La Cultura, risorsa di ben-essere per Famiglie e Bambini”, promosso dagli Assessorati alla Cultura, Attività Istituzionali Interne, Pari opportunità e Socio-educativo, in collaborazione con la Fondazione Medicina a Misura di Donna, l’associazione Abbonamento Musei, l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, il Museo diocesano di San Sebastiano, la Fondazione Selina Azzoaglio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.Si parla al futuro. “Un’occasione di confronto imperdibile e rigenerante per tutta la Città. – affermano le Assessore Cristina Clerico e Franca Giordano, con rispettive deleghe alla Cultura e ai Servizi educativi. 

L’incontro sarà occasione per introdurre la consegna a tutti i nuovi nati all’ospedale  S. Croce e Carle di Cuneo  del “Passaporto Culturale”- parte del progetto “Nati con la Cultura” ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, che spalanca le porte dei musei del territorio con un’offerta dedicata alle famiglie, partendo dalla prima infanzia dei loro bambini.

Il S. Croce e Carle di Cuneo è uno degli ospedali di riferimento in Piemonte per le nascite con oltre 1800 bambini venuti al mondo nel 2017. Sull’argomento, Andrea Sannia, Direttore medico Struttura Complessa Terapia intensiva neonatale, considera che “nel primo anno di vita del bambino le capacità ricettive del cervello umano possono essere al massimo del loro potenziale, ragion per cui gli stimoli che arrivano dai genitori e dal contesto sociale ed emotivo di riferimento sono fondamentali per lo sviluppo delle sue intelligenze”.  Afferma Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna, anima della prima piattaforma nazionale su “Cultura e Welfare” che da dieci anni aggrega oltre 60 competenze interdisciplinari della ricerca e nelle progettualità “Con l’adozione del Passaporto culturale la partecipazione culturale, come esperienza antropologica, di senso, entra a far parte delle raccomandazioni per sani stili di vita del nucleo familiare. Uno stare insieme nella bellezza. A Cuneo, Biblioteche e Musei si presentano oggi uniti nel Sistema Infanzia comunale per accogliere in contesti di bellezza e serenità le famiglie, come risorse biologicamente attive in una comunità educante, aprendosi a uno scambio sistematico e costante  di competenze  con gli altri attori territoriali”.

Dal 2018 il Museo Civico di Cuneo ha adottato “Nati con la Cultura” ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, promosso dall’Abbonamento Musei e dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, per rafforzare la capacità dei Musei ad agire un ruolo attivo nel supporto genitoriale, per lo sviluppo cognitivo dei bambini già dalla prima infanzia. Il progetto prevede un Passaporto culturale consegnato dai medici alla nascita come benvenuto alla vita che consente il libero accesso a 39 musei del Piemonte riconosciuti  “Family and Kids Friendly”.  Dice Michela Ferrero, Conservatore museale e referente del progetto – “Attraverso il percorso di accreditamento  l’istituzione culturale cuneese ha reso accessibili percorsi, servizi e attività, formando al contempo gli operatori e facendo crescere la consapevolezza che Inclusione e Cultura sono ormai un binomio inseparabile, una condizione indispensabile alla produzione di valore sociale”.

“Nati con la Cultura” che coinvolge i musei e “Nati per Leggere” che riguarda le biblioteche si basano sulla mole delle evidenze cliniche, confermate dalle più recenti frontiere della ricerca scientifica in diversi ambiti disciplinari del valore della partecipazione culturale attiva come risorsa di ben-essere in tutto l’arco della vita e di contrasto alle diseguaglianze.  L’appuntamento sarà introdotto dal professor Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro della Salute del Bambino di Trieste che parlerà di Nurturing care: come creare contesti favorevoli allo sviluppo dalle prime epoche di vita, accrescendo il potenziale di ogni individuo.

Tali raccomandazioni, che riguardano i singoli individui e la comunità nel suo insieme, sono parte integrante del framework del documento internazionale “Nurturing care”, prodotto dalla consultazione tra OMS, UniCef, Banca Mondiale e dalla Partnership per la Salute Materno Infantile, al quale lo stesso ha contribuito come membro dell’advisory group. “Questo documento afferma che investire nei primi anni di vita è un compito di tutta la società. E’ infatti interesse di tutti che tutti i bambini e le bambine possano avere la migliore partenza nella vita. Per assicurare questa buona partenza, serve il contributo di tuti i settori, dalla salute all’educazione alle politiche sociali e culturali, e dal pubblico al privato”.

Con il momento di confronto del 3 ottobre anche il Museo Diocesano entra a far parte della rete “Nati con la Cultura”: “Da tempo ormai i musei di Cuneo collaborano e fanno rete su vari fronti: oggi si aprono a un pubblico speciale con esigenze speciali, le famiglie. – dice Laura Marino, direttore del Museo diocesano di San Sebastiano – Ai laboratori didattici, alle letture animate, alle feste di compleanno si aggiungono oggi spazi e servizi in grado di rendere l’esperienza in museo ancora più completa, perché ogni visitatore – grande o piccino – ha le proprie necessità e il museo vuole essere pronto a soddisfarle: spazi per l’allattamento e il cambio, aree gioco, strumenti di visita a misura di bambino, biglietti integrati per passare una giornata insieme in tutto relax. Questa è nuova sfida per i nostri musei, quanto mai importante perché riguarda il nostro pubblico più prezioso, quello di domani“.

Il Passaporto verrà distribuito dai medici dell’Ospedale S. Croce e dall’URP (Ufficio relazioni con il pubblico) cittadina. Nei corsi preparto dell’ospedale verrà presentata in questa ottica l’offerta culturale della città che unisce Musei e Biblioteche, come contributi a un nuovo welfare.

La Biblioteca civica di Cuneo insieme al Sistema Bibliotecario Cuneese promuove il progetto “Nati per Leggere” con le famiglie, le scuole, gli educatori, gli operatori sanitari. In quindici anni di attività, Nati per Leggere ci ha insegnato l’importanza di fare rete, di essere uniti per promuovere un unico messaggio: leggere ad alta voce a un bambino è un gesto di amore che lo aiuta a crescere. Solo grazie alla collaborazione tra istituzioni culturali, sanitarie ed educative la forza di Nati per Leggere può sviluppare il ben-essere del bambino e di chi gli sta intorno”. dicono Stefania Chiavero e Lorella Bono della Biblioteca Civica di Cuneo.

Le realtà culturali siederanno al tavolo di confronto permanente cittadino sulla prima infanzia. Al proposito Ivan Biga, direttore degli Asili nido di Cuneo: “Il Sistema Infanzia cittadino, costituitosi nel 2015, rappresenta un importante elemento di connessione tra genitori e operatori, servizi rivolti alla prima infanzia, istituzioni scolastiche statali e paritarie, associazionismo, privato sociale, e permette di rispondere alle esigenze di cura ed educative della fascia 0-5 anni, oltre a favorire l’integrazione, la qualificazione e lo sviluppo dei servizi. Nell’ambito del territorio comunale il Sistema offre proposte integrative a figli e genitori, elabora buone prassi di intervento per bambini nella fascia di età 0-6 anni, promuove iniziative volte a sensibilizzare ai diritti dell’infanzia”.

La Fondazione CRC, con il suo Presidente Giandomenico Genta, sottolinea l’impegno del suo Ente che  “riconosce il nucleo famigliare come una risorsa strategica da sostenere e con la quale collaborare per la crescita dell’individuo e quindi della società nel complesso. La Cultura è uno degli assi principali per attivare e promuovere percorsi di questo tipo: ad esempio, attraverso il bando Musei da Vivere, che vuole stimolare le istituzioni culturali della provincia a vedere nelle famiglie con bambini un partner prezioso di un processo di sviluppo e co-creazione di contenuti”. Parteciperà all’incontro Valentina Dania, Settore Arte, attività e beni culturali della Fondazione CRC.

Un nuovo soggetto filantropico che nasce nel cuneese, a Ceva, la Fondazione Selina Azzoaglio ha scelto come primo momento di relazione con il proprio territorio di riferimento, ancor prima di una  propria presentazione ufficiale, di sostenere questo incontro di cooperazione inter-istituzionale dedicato alla prima infanzia per contribuire a «creare contesti favorevoli alla prevenzione e al contrasto delle diseguaglianze,  presupposto di una futura società sana, di una crescita economica e sociale sostenibile. Questa è la ragione per la quale plaudo a un dialogo della cultura con i settori sociosanitari ed educativi, base per quell’osmosi di competenze indispensabili per affrontare la complessità del nostro tempo. La fondazione che presiedo, anch’essa “neonata” come i destinatari del presente progetto, è stata costituita sul pilastro della relazione della cultura con tutti i settori della società, a partire da quello delle imprese, grandi attori di trasformazione sociale», dichiara Selina Azzoaglio.

Programma

Per una città dei bambini

Cristina Clerico – Assessora Cultura, Università, Sport e Pari Opportunità

Franca Giordano – Assessora Servizi educativi, scolastici e per la terza età, Iniziative del ben-essere

Introduce e modera

Catterina Seia– Co-founder e Vice Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna, Direttore piattaforma “Art & Health”

Giorgio Tamburlini, Presidente Centro della Salute del Bambino, Trieste “La Nurturing care: creare contesti favorevoli allo sviluppo infantile, accrescendone il potenziale

Cuneo, un sistema di alleanze per il supporto genitoriale

Andrea Sannia – Direttore medico S.C. Terapia intensiva neonatale – Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo

Ivan Biga – Direttore Asili nido – Responsabile Servizi prima Infanzia della Città di Cuneo

ll Passaporto Culturale per Musei sempre più  Family Friendly Chiara Benedetto-Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna. Direttore SC 1 Ginecologia e Ostetricia- Presidio Ospedaliero universitario S. Anna

Simona Ricci –Direttore Abbonamento Musei

Verso un Welfare Culturale. La Cultura in rete per il ben-essere individuale e collettivo

Michela Ferrero – Conservatore del Complesso monumentale di San Francesco – Museo Civico di Cuneo Referente del progetto Nati con la Cultura

Laura Marino – Direttore Museo Diocesano di San Sebastiano

Stefania Chiavero – Direttore delle Biblioteche Civiche di Cuneo e del Sistema Bibliotecario Cuneese.

Lorella Bono – Referente del progetto Nati per leggere

Valentina Dania – Settore Arte, attività e beni culturali, Fondazione CRC

Selina Azzoaglio – Presidente Fondazione Selina Azzoaglio

Conclude

Sandra Viada – Responsabile Servizio Musei, Cinema e Teatro della Città di Cuneo

Approfondimenti

Fondazione Medicina a Misura di Donna lavora a fianco delle istituzioni, coinvolgendo la Comunità, nel campo dell’ostetricia e della ginecologia, per contribuire all’umanizzazione della cura e dei suoi luoghi, alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica per cure sempre più personalizzate e alla promozione della prevenzione, partendo da corretti stili di vita. I risultati del percorso sono leggibili tangibilmente per gli interventi strutturali di riqualificazione all’Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande ospedale dedicato alla donna in Europa (con oltre 7000 nati all’anno da genitori provenienti da circa 90 Paesi) che si propone come modello esportabile. Dal 2011 l’Ente ha avviato una piattaforma di ricerca-azione sulla relazione virtuosa fra Cultura e Salute (intesa come ben-essere bio-psico-sociale), chiamando a raccolta oltre 60 istituzioni culturali del territorio che, con esperti scientifici interdisciplinari, condividono i risultati delle ricerche internazionali e progettano interventi di ricerca-azione all’interno dell’ospedale. Tra questi “Il Cantiere dell’Arte”, l’inedito percorso nato dalla collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli che sta trasformando con azioni di pittura collettiva interi reparti e aree di accoglienza dell’Ospedale, con una progettazione partecipata e il coinvolgimento di migliaia di soggetti, in primis i giovani in alternanza scuola-lavoro: trasformazioni che hanno inciso profondamente nel clima organizzativo e nel comportamento di chi anima la struttura. Con “Vitamine musicali”, realizzate da tredici realtà di primo piano della Città (oltre 220 artisti coinvolti per 350 appuntamenti già realizzati), le note dal vivo accompagnano la chemioterapia, abbracciando corridoi e reparti e danno il benvenuto ai nuovi nati. Al reparto maternità ha visto la luce “Nati con la Cultura”, il “passaporto” consegnato con il kit della Salute in ospedale: un gesto con il quale i nuovi nati vengono accolti nella Comunità e la Cultura viene raccomandata alle Famiglie dai medici per una buona crescita.  La Fondazione Medicina a Misura di Donna è inoltre impegnata nella Campagna Mondiale sui social network per la Promozione della Salute della Donna (WELL! – Women Empowerment Learning Links), varata a partire dal luglio 2018 in 130 paesi dal Comitato Mondiale per la Salute della Donna e i Diritti Umani della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), adottata in Italia dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO): per nove mesi, con un messaggio al mese, seguito da approfondimenti, vengono trattati temi centrali per la prevenzione della Salute. I primi due mesi sono stati dedicati alla preservazione della fertilità e al counselling pre-concezionale, data la rilevanza degli stili di vita dei genitori, anche precedenti il concepimento, sulla Salute del nascituro. www.medicinaamisuradidonna.it

La Fondazione Selina Azzoaglio, fondata e presieduta da Selina Azzoaglio, con sede legale e operativa a Ceva (CN), si propone di instaurare un dialogo sistematico e continuativo della cultura con tutti i settori della società per una crescita e trasformazione sociale ed economica sostenibile. In particolare, sul modello di Olivetti, delle imprese pubbliche del mondo IRI, in cui artisti e intellettuali (Gio Ponti, Ettore Sottsass) integravano la cultura e l’industria, la funzionalità della manifattura e l’estro della creatività, la Fondazione promuove e realizza quella metodologia che porta a inserire gli artisti nelle aziende per innescare quell’osmosi di competenze tecniche, artistiche e umanistiche indispensabile all’innovazione di prodotti, processi e relazioni industriali e alla competitività del Sistema Italia nella complessità dei nostri tempi. (fondazioneselinaazzoaglio.org)