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HomeN1/01840 anni del SSN: un’agenda per la governance, l’equità e la sostenibilità. Il nuovo ruolo di Federsanità ANCI nei percorsi e processi di integrazione

40 anni del SSN: un’agenda per la governance, l’equità e la sostenibilità. Il nuovo ruolo di Federsanità ANCI nei percorsi e processi di integrazione

Carissimi, nel momento in cui stiamo per andare in stampa, servono i movimenti e le azioni per dare al Paese un nuovo governo. Ci auguriamo che la Sanità sia al centro dell’agenda governativa fin dai primi passi. Il SSN e’ forse il servizio pubblico che ha catalizzato maggiori modifiche organizzative nell’ultimo ventennio, ma e’ alle prese con continue sfide che, probabilmente, ormai impongono una nuova integrale riforma: la salute intesa come benessere globale, legato alla salubrità dell’ambiente e dell’alimentazione; l’invecchiamento della popolazione e la diffusione delle malattie croniche, parallelamente all’innalzamento dell’aspettativa di vita, le disuguaglianze dell’offerta sanitaria per aree geografiche; la sostenibilità del sistema universalistico; l’ammodernamento tecnologico; una nuova cultura di incontro tra popolazione e operatori sanitari. I livelli di discussione e di azione di Federsanita’ Anci di fronte a queste problematiche non possono che essere diversificate:
• Rapporto proattivo e propositivo con tutti i livelli istituzionali (Ministeri di riferimento, Conferenza delle Regioni, Regioni, Comuni), preceduto da
approfondimenti mediante tavoli dinamici, costituiti nell’ambito del Forum dei direttori generali e coordinati da dg/esperti sulle varie aree tematiche individuate;
• Raccordo tra Confederazione e Federazioni regionali per la definizione di una piattaforma uniforme di servizi da offrire alle Aziende associate;
• Progetti seguiti dalla Confederazione su tematiche di interesse.

Queste tematiche saranno portate ai tavoli di ForumPA, il cui presidente Carlo Mochi Sismondi sarà presente al nostro incontro per illustrare le sinergie comuni sui temi trattati e richiedere un approfondimento sui contenuti.

Oggetti di discussione

Il rapporto con ANCI. Il rapporto andrebbe rinsaldato e sostanziato con modalità omogenee in tutte le federazioni regionali, perché, ad oggi, solo in alcune vi e’ uno stretto sinergico e positivo legame. L’ambito di discussione, in primis, dovrà valutare le modalità della prosecuzione del rapporto con Anci e le eventuali modifiche del vigente statuto, per assicurare una collaborazione agganciata ad una progettualità comune.

Nella sostanza, il rapporto con ANCI potrebbe includere alcuni ambiti di collaborazione :
1) Creazione di un Tavolo di confronto permanente con Anci sul tema “Sanità e Salute: Il governo dei territori a vantaggio delle popolazioni residenti”. Il Tavolo potrebbe individuare iniziative da declinare successivamente nei territori, attraverso la sinergia tra Direttori Generali e le Conferenze dei Sindaci.
2) Raccordo tra Federazioni regionali e Anci regionali per la definizione di politiche integrate sulle tematiche ritenute di interesse, da applicare in tutti i territori delle Aziende associate. L’OMS ha coniato il termine “healthy city”, che non descrive una città che ha raggiunto un particolare livello di salute pubblica, quanto piuttosto una città che è conscia dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mette in atto politiche chiare per tutelarla e migliorarla.
Con questa prospettiva devono essere avviate iniziative guidate dalle Aziende sanitarie e dai Sindaci che promuovano la salute nelle città intesa come bene comune. Si potrebbero individuare alcuni progetti di comune interesse da veicolare attraverso le singole Federsanità regionali, con il coordinamento della Confederazione.
3) Realizzazione di un vademecum ANCI – Federsanità sul tema Sanità e Salute Le responsabilità del Sindaco nei confronti dei cittadini, con contenuti a supporto della prevenzione e dei corretti stili di vita.
4) Individuazione di aree progettuali da trasformare in azioni politiche strutturate, quali, ad esempio:
a) Cartella sociale: L’INPS ha normato nel 2010 una nuova banca dati, il Casellario dell’Assistenza, nel quale devono confluire tutte le prestazioni sociali e sociosanitarie con valenza economica a favore dei singoli cittadini o dei nuclei familiari svantaggiati. I Comuni e, in parte, le ASL devono compilarlo. La soluzione potrebbe essere un unico software gestito da ANCI/ANCITEL in accordo con INPS.
Su questo tema Federsanità ha realizzato l’analisi di processo e parte dello sviluppo.
b) Costruzione/unificazione di una banca dati per la gestione delle vaccinazioni, condivisa tra ASL, Comuni e scuole. In questo modo, inserito il CF dell’alunno, si
avrebbe la sua situazione vaccinale. Adottabile per l’anno scolastico 2019-2020.
c) Sostenere e diffondere buone prassi di salute diffusa come quello adottato dalla Regione Marche, relativo ai progetti di sostegno dell’attività fisica e motoria “Marche in movimento con lo sport in classe” e “ Sport senza età”, destinando fino allo 0,5% del Fondo sanitario regionale per integrare il Fondo della Prevenzione, anche al fine di favorire tutte quelle attività il cui compito sarà quello di promuovere i più corretti stili di vita di tutta la popolazione

d) Gestione delle emergenze caldo/freddo (Banca dati fragilità con scheda informativa e geolocalizzazione che al livello nazionale potrebbe servire per programmare interventi sociali specifici).

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Presidente f.f. Federsanità Anci